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Abruzzo impresa/ storie e persone/ onofrio totaro, grinta da vendere

Conosciamo da vicino Onofrio Totaro, giovane imprenditore titolare del Centro Riparazione Materie Plastiche. Un uomo brillante e lungimirante con molti progetti in via di sviluppo

Saper mettere gli altri sempre a proprio agio è una rara qualità e denota grande umiltà e rispetto per l’interlocutore. Entrando nell’ufficio di Onofrio Totaro è proprio questa la prima e più immediata sensazione che si prova, subito dopo ci si accorge di non essersi affatto sbagliati.

Voce imponente, occhi azzurri, schietto e con molto senso dell’umorismo, Onofrio Totaro, 44 anni appena compiuti, è un imprenditore che ha fatto del suo lavoro una grande ragione di vita e dal quale difficilmente è mai riuscito a staccarsi. Originario di Termoli, Onofrio Totaro decide oltre 10 anni fa di trasferirsi in Abruzzo e lo fa per le più nobili delle ragioni: l’amore per una donna. Oggi è single, ha i suoi 4 preziosi nipoti che vede frequentemente, in quanto per motivi di studio sono anche loro qui in abruzzo. Crede che la vita sia fatta di mille sfaccettature, tutte ugualmente fondamentali per il giusto equilibrio, a cui dedicare il tempo opportuno. “Credo fermamente che uno dei valori più importanti della vita di ogni uomo sia la famiglia, è un punto fermo che ti sostiene in ogni momento e ritengo si debba sempre dedicare grande attenzione a chi ci sta affianco, in quanto “è il motore della costruzione e della realizzazione degli obiettivi”, questo afferma con convinzione Onofrio Totaro, e tra le sue parole è facile scorgere il grande desiderio di creare quella famiglia che gli eventi della vita, non gli hanno ancora donato.

Titolare del Centro Riparazione Materie Plastiche, - C.R.M.P. - Onofrio Totaro ha all’attivo numerosi brevetti. Il più importante e recente è l’innovativa tecnologia di saldatura a caldo, per la riparazione e l’assemblaggio di manufatti in materiali plastici, sperimentata ed industrializzata negli ultimi 12 anni, recentemente riconosciuto a livello internazionale. Oggi, è applicata in ambito ecologico attraverso il comparto agricolo ed ambientale, puntando sul totale recupero dei contenitori per la movimentazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari e dei cassonetti ecologici (RSU) . Un innovativo sistema che permette quindi il riutilizzo della plastica evitando così non solo il danno ambientale derivante dallo smaltimento, ma anche quello economico del riacquisto dei contenitori rotti da parte delle aziende. “Rendere la plastica un materiale di lunga vita come molti altri è sempre stato uno degli obiettivi più importanti del mio lavoro, finalmente dopo molti studi ed investimenti questo traguardo è stato raggiunto e penso sia davvero importante per tutti, soprattutto per l’ambiente”.

Ridurre la produzione di rifiuti provenienti dai manufatti in plastica è infatti tra gli obiettivi prioritari dell' Unione Europea che impone regole ben precise finalizzate a rendere “la vita” degli oggetti più lunga possibile. Ecologia significa anche prevenzione, ed è questo ciò in cui crede Onofrio Totaro, a tal punto dall’aver ideato anche il programma “ eco-repair ”, una filosofia che insegue da sempre, convinto che anche il mondo dell’impresa, seppur attraverso il proprio business, debba farsi portavoce di determinati valori. E proprio all’insegna di questi valori e della loro condivisione questo tenace imprenditore ha come prossimo obiettivo quello della costituzione di un’associazione, “Artemide”, rivolta al mondo agricolo ed industriale, che possa fungere da collante, supporto e centro di servizi capace di dare un indirizzo ecologico a tutti i soggetti aderenti. Non a caso, il motto di Artemide è: il punto di incontro tra ambiente e impresa. “L’idea nasce dal fatto che manca, a mio avviso, una reale interfaccia tra le imprese e l’ambiente e spesso la volontà di un’azienda di voler rispettare la natura non è supportata da una struttura che possa dirgli correttamente cosa fare. Ritengo che questo possa essere il primo vero passo verso il superamento del problema”.

Tanta attenzione per un tema così delicato come quello della tutela ambientale, anche se dal punto di vista imprenditoriale, denota quella grande sensibilità che Onofrio Totaro porta nella sua carriera così come nella sua vita privata, ricca di affetti e valori. Onofrio Totaro, si definisce un viaggiatore, non un turista, una persona cioè che non ama fare ciò che è imposto ma vuole scoprire, conoscere e tentare sempre nuove strade. Forse proprio queste caratteristiche lo hanno portato a raggiungere i propri obiettivi e a diventare oggi un imprenditore di successo che vede ben chiaro il proprio percorso e vuole percorrerlo a testa alta.

Abruzzo Impresa giugno 2010 n.44