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Disciplina pex - i chiarimenti dell'agenzia delle entrate

La disciplina relativa alle partecipazioni esenti di cui all’articolo 87 del TUIR (c.d. participation exemption o PEX ) rappresenta uno strumento tecnico per favorire la circolazione – sotto forma di partecipazioni – di complessi patrimoniali che abbiano natura di vere e proprie aziende funzionali all’esercizio di attività di impresa , dotate di una capacità, anche potenziale, al concreto svolgimento di un’attività produttiva.

In particolare il legislatore subordina l’applicazione del regime della participation exemption ai soli casi in cui il sottostante patrimonio della società partecipata si configuri come azienda e soprattutto quest’ultima risulti utilizzata nell’esercizio dell’attività d’impresa .

Per questo motivo il requisito della commercialità è tra le principali questioni affrontate dalla circolare n. 7 del 29 marzo 2013 dell’Agenzia delle Entrate. Il documento chiarisce che si è in presenza di “ un’impresa commerciale ” ai fini della participation exemption se la società partecipata risulta dotata di una struttura operativa idonea alla produzione e/o alla commercializzazione di beni o servizi potenzialmente produttivi di ricavi . Inoltre, lo stesso requisito sussiste se l’impresa dispone della capacità anche solo potenziale di soddisfare la domanda del mercato nei tempi tecnici ragionevolmente previsti in relazione alle specificità dei settori economici di appartenenza.

Più in dettaglio, la circolare n. 7 del 29 marzo 2013 dell’Agenzia delle Entrate ad integrazione di quanto precisato con la circolare n. 36 E del 4 agosto 2004 , fornisce ulteriori chiarimenti relativamente all’istituto in esame, con riferimento:

  • al concetto di esercizio di impresa commerciale di cui all’art. 87, comma 1, lett. d ), del TUIR;
  • ai criteri per la verifica della commercialità nell’ipotesi di impresa in fase di start up ;
  • ai rapporti tra la fase di start up e il requisito della commercialità ;
  • alle imprese immobiliari di gestione in relazione al c.d. principio di “prevalenza” ;
  • all’individuazione del requisito di commercialità in presenza dell’esercizio congiunto di attività commerciali e non commerciali ;
  • ai rapporti tra la disciplina della participation exemption e le società non operative ;
  • all’applicazione dell’art. 87, comma 5, del T.U.I.R. in presenza di holding ;
  • al periodo di ininterrotto possesso di cui all’art. 87, comma 1, lett. a ), del TUIR in caso di costituzione di diritti reali di garanzia su partecipazioni;
  • ai criteri di movimentazione delle partecipazioni confluite in uno stesso comparto [immobilizzato o circolante].

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